La sintesi delle metodologie terapeutiche per l’interazione mente-corpo
La Psicosomatica è lo studio delle interazioni mente-corpo. Non esiste disturbo somatico che non abbia riverberazioni di tipo emotivo. Anche un trauma fisico condensa emozioni e riorganizza tutto il nostro bagaglio di esperienze emotive, di credenze e di aspettative. Che si tratti di un trauma piuttosto che di un blocco tossinico, di un’insufficienza organica o di un attacco virale, tutti questi eventi possono diventare dei catalizzatori e dei depositi d’informazione, dei riorganizzatori della memoria somatica. Quando infatti un evento che produce disordine interviene nell’equilibrio omeostatico dell’organismo, tutto tende a riorganizzarsi intorno a quello squilibrio, al fine di inglobarlo in un nuovo ordine riconoscibile dal sistema corpo-mente. Da quel momento in poi non siamo più lo stesso soggetto di prima, poiché dipendiamo dal nuovo equilibrio. Ne abbiamo un immediato riscontro quando ad esempio un incidente traumatico produce un’alterazione posturale: tutto il corpo si adatta al nuovo ordine di equilibri, contraendo certi muscoli e rilassandone altri, operando delle torsioni a livello scheletrico per cercare il più possibile di evitare il dolore. Tutto questo modifica la nostra immagine corporea, alterando il nostro modo di relazionarci con le cose che ci circondano.
Allo stesso modo, non c’è pensiero o emozione che non si ripercuota sul corpo, dai livelli più superficiali – l’apparato motorio che regola i nostri comportamenti sotto forma di azione – a quelli più profondio di organizazione dei ssitemi e delle funzioni cellulari. Ogni trauma di tipo strutturale o biochimico o emotivo, modifica il terreno psio-biologico costituendo delle linee di rottura nel sistema stesso. Queste linee di rottura danno un nuovo orientamento sia alle funzioni fisiologiche che alle risposte comportamentali del soggetto.
Il sintomo psicosomatico, tuttavia, è notoriamente un sintomo che non parla, che non si lascia piegare alle ragioni del linguaggio. E’ un sintomo, per così dire, che mostra assai poco l’incidenza psichica, proprio per il fatto di non lasciarsi facilmente sciogliere, nemmeno in Psicoterapia, da interpretazioni metaforiche, basate cioè sul livello analogico del linguaggio. L’equivoco, anzi, della concezione medica del sintomo psicosomatico è che esso sussisterebbe solo in assenza di un oggettivo riscontro clinico. Si tratterebbe quindi di un sintomo “soggettivo”, solo nella misura in cui è inesplicabile, indimostrabile in una logica eziologica di causa-effetto.
E’ per questa ragione che una Psicosomatica non può che essere una scienza del “soggetto”. E in più essa non può che considerare qualunque tipo di sintomo come psicosomatico, poiché il concetto di soggetto in quanto tale è psicosomatico, è un’interazione indissolubile di mente e di corpo. Ciò che tuttavia principalmente manca ai modelli classici di Psicosomatica è la concettualizzazione di un’intelligenza del “Corpo”: qualcosa in piu evidentemente della Fisiologia come ordine sistematico del corpo; qualcosa che riguarda piuttosto il “Corpo” come sistema informatico, in grado di comunicare mediante un linguaggio.
L’idea di “Corpo” come “intelligenza” attiva, come “linguaggio”, come punto di incontro fra interno ed esterno, fra pensiero e azione, manca tanto alla Psicologia quanto alla Medicina. La ritroviamo però nei modelli terapeutici orientali che si occupano del corpo all’interno di paradigmi energetici: non c’è corpo che non sia abitato di energia e l’energia in tali modelli è concepita come una forma di intelligenza.
La nostra ricerca da dieci anni a questa parte procede, nel campo della Psicologia Psicosomatica, all’elaborazione di nuovi paradigmi operativi. Per questa ragione abbiamo sperimentato il concetto di energia estrapolandolo non solo dalla Medicina Tradizionale Cinese e Tibetana, ma anche dalle più evolute ricerche nel campo della Medicina Vibrazionale, modellandolo con gli strumenti della Psicoterapia.
Il tutto nella prospettiva di interrogare il corpo come sistema “intelligente”, con un livello ulteriore di una nuova Metapsicologia. Oltre all’Inconscio e alla Coscienza, esiste un ulteriore livello di articolazione dell’esistenza del soggetto: il Corpo, con le sue memorie, i suoi meccanismi di difesa, le compensazioni, i transfert d’informazione e il suo sistema di linguaggio.
L’idea della Psicosomatica Integrata è che esistano forme di organizzazione primaria del corpo che seguono un codice non analogico, ma digitale, puntuale, fatto di pieni/vuoti, di attivazione/inibizione di processi informativi. Questo codice binario di tipo ON/OFF è il principio che regola il funzionamento del Sistema Nervoso. Esso non parla per metafore, ma per switch. Come in un computer sono concepibili delle aree preposte ai processi di transcodificazione fra il codice analogico e quello digitale, poiché il cervello, che funziona digitalmente, è in grado di produrre pensieri ed emozioni che si riordinano in messaggi linguistici di tipo parallelo (come i codici visivi) e seriale (come la comunicazione di parola) di modello analogico.
La Psicosomatica Integrata si propone di penetrare meccanismi e funzioni del sistema somatopsichico finora esclusi dall’indagine psicoterapeutica, da una parte accedendo direttamente al codice somatico tramite comunicazione “digitale” e dall’altra ai processi di transcodifica, in cui si verificano le maggiori alterazioni del sistema di cui sopra, che si fissano in memorie traumatiche.
Lo strumento più sofisticato per penetrare nel codice corporeo è il Test Muscolare di Precisione, così come viene insegnato dalla disciplina kinesiologica. Le potenzialità di questo strumento sono enormi. Riesce ad ottenere notevoli risultati sia in senso diagnostico che terapeutico con tecniche assolutamente naturali e non invasive. Ma soprattutto tiene in gioco il soggetto: è il paziente che attraverso la pratica del test muscolare, impara a riconoscere i messaggi del corpo.
Il test muscolare consiste nell’utilizzare i muscoli come fossero dei “terminali” di un computer, precisamente nel nostro biocomputer corporeo. Valutando la tenuta o il cedimento del tono muscolare di specifici muscoli in relazione a uno stimolo (fisico, mentale, emotivo, nutrizionale o biochimico) questo ci fornisce un’impareggiabile strumento di bio-feedback per dialogare col corpo: la risposta muscolare infatti, mostrandoci dove il flusso d’energia è perturbato, ci indica la presenza di stress in quell’area specifica del circuito corpo-mente. Attraverso differenti Test muscolari, siamo così in grado di mettere in evidenza disturbi d’origine diversa, ricostruire la storia traumatica o tossinica del soggetto o individuarne le cause sottostanti.
Allo stesso modo in cui il Test ci guida nell’individuare gli squilibri energetici presenti e passati di cui l’organismo conserva tracce, ci permette anche di valutare le tecniche più appropriate di correzione. In ogni caso, il test ci suggerisce le soluzioni più idonee per il momento attuale e per quel soggetto specifico a ristabilire l’equilibrio.
Per questi motivi abbiamo sviluppato la nostra ricerca utilizzando la kinesiologia come strumento per facilitare il dialogo e l’integrazione tra il corpo e la mente, che è l’oggetto della Psicosomatica Integrata.
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La nostra équipe lavora in stretta sinergia garantendo al cliente una riflessione a 360° su diversi livelli (personali, famigliari, relazionali, ambientali e corporei); costituendo un lavoro di rete fra psicologi e altri professionisti dell’aiuto, che, di volta in volta, chiarisce i rischi e le opportunità rispetto a ciascun intervento, tenendo conto delle diverse prospettive.
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