Lo stress è un termine molto usato nel mondo delle organizzazioni, per un’effettiva pressione che il confronto con scenari sempre più complessi e con l’esigenza di rispettare tempi serrati pone a tutti noi: l’esigenza di elaborare grandi quantità di informazioni attivando processi decisionali sempre più rapidi ed efficienti. Lo stress è anche riconosciuto dalla medicina come fattore causale di molti disturbi, sintomatologie e patologie che investono tutti i settori del nostro organismo. L’impressione è che la parola stress sia divenuta il contenitore di tutto ciò che ci assilla nella vita lavorativa e non solo, e di cui non troviamo soluzione.
Punto di partenza dei nostri corsi è comprendere la natura dello stress a partire dai meccanismi fisiologici, al fine di non temerlo, anzi trasformarlo in un’occasione, distinguendo distress ed eustress nonché i diversi stadi delle nostre risposte alle situazioni stressogene, imparando a riconoscerle. La finalità è acquisire capacità di prevenzione dei processi di cronicizzazione delle risposte fisiologiche che diventano fattori di rischio per possibili manifestazioni patologiche. Il primo livello è acquisire consapevolezza di come ognuno di noi reagisce alle situazioni, di quali sono le nostre soglie di tolleranza, di come indirizzare le attivazioni fisiologiche allo stress nel senso di ottimizzare e potenziare le nostre performance senza compromettere la nostra salute.
Per questo definiremo lo stress a partire dalla posizione che il soggetto assume nei confronti di un progetto, di una situazione o di una decisione che deve affrontare. I diversi livelli di stress, infatti, non sono determinati dalla gravità degli eventi, ma dalla diversa posizione ed impostazione mentale che la persona ha nei confronti dei propri compiti, desideri, doveri, ecc.
Attraverso lo studio delle mappe rappresentative e delle strategie comunicative che sottendono i nostri piani di azione, individueremo i nuclei generativi dello stress in rapporto ai diversi livelli percettivi della persona, per comprendere in che modo si attivino i meccanismi che a lungo andare ne producono il fenomeno.
La metodologia formativa interattiva coinvolge i partecipanti, anche a livello fisico, secondo il modello di ricerca della propria dimensione di “ascolto e autoconsapevolezza”: partire dalla sensibilizzazione personale attraverso esercitazioni individuali e di gruppo delle proprie reazioni corporee, emozionali, intellettive e comportamentali di fronte a situazioni, fattori ed eventi stressogeni. Il lavoro proposto esplorerà i nostri patterns reattivi sia nell’ambiente professionale ed organizzativo, sia nella vita quotidiana, secondo il principio che il benessere personale complessivo è funzionale all’efficienza professionale.
I percorsi formativi portano i partecipanti ed acquisire maggiore consapevolezza e capacità di ascolto dei segnali corporei di reazione come strumento di prevenzione dello stato di stress, permettono di sperimentare tecniche semplici ed estremamente efficaci da usare nella vita quotidiana per alleviare dolori e tensioni muscolari, metodologie di rilassamento e di alleviamento dello stress emozionale, ottenere indicazioni nutrizionali e di ecologia personale.