Anche quando la sofferenza ha una natura primariamente affettiva, essa può
avere una iscrizione corporea importante che resiste al solo mezzo
interpretativo. Il complesso mondo del dolore va allora conosciuto dal
somatologo nella misura della neurotrasmissione e di una consapevolezza
rispetto alle potenzialità e alla precisa natura dei rimedi lenitivi
utilizzabili. Dalla conoscenza dei meccanismi fisiopatologici deriva una
scelta consapevole sia a livello tecnico che simbolico degli interventi,
tanto cioè nella loro funzione di oggetto transazionale o Pharmakon, quanto
di “interventi di crisi”.
Già nel modello “ippocratico” rimedi farmacologici e chirurgia occupavano le
ultime due fasi della cura, intendendo, con ciò, quelle rivolte a condizioni
così strutturate da richiedere interventi esterni e non poter essere
trattate con la dieta, la terapia manuale e le erbe.
Ci poniamo quindi le domande:
Dove soffre il soggetto?
Quale è la neurofisiologia di ciò che accade?
Cosa chiede qui?
Che fare?
Nel corso verranno affrontati temi che permettano di inquadrare
anatomicamente le connessioni su cui si muovono le informazioni bottom-up e
up-down, della sofferenza; con esempi clinici e materiale visivo di
supporto.
DOCENTE
Michele Fortis
ORARI
9:30, 13:30 – 14:30, 18:30
COSTI
€ 150,00 (+ I.V.A. 21%)
PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
contattare il Dott. Gianpaolo Ragusa allo 02-89546337
info@somatologia.it
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